Osteotomia del Ginocchio:
Quando Riallineare l’Asse Articolare

L’osteotomia del ginocchio è una procedura chirurgica mirata a correggere le deviazioni dell’asse articolare — varismo (gambe a “O”) e valgismo (gambe a “X”) — riducendo il carico sul compartimento danneggiato e ritardando l’evoluzione dell’artrosi del ginocchio. Scopriamo insieme indicazioni, tecnica operatoria e percorso post-operatorio per una riabilitazione efficiente.

Cos’è l’Osteotomia del Ginocchio

In un’osteotomia di ginocchio, la tibia e/o il femore, vengono tagliati e riallineati per redistribuire correttamente la forze all’interno del ginocchio. Al termine, i segmenti tagliati vengono ricongiunti usando dei mezzi di sintesi (placca e viti in titanio).

Se necessario, il difetto osseo creato può essere colmato con innesto di osso allograft (da donatore) o sintetico. Si ricorre all’osteotomia come intervento di salvataggio in alternativa o in attesa di un intervento di protesi di ginocchio, in un quadro di artrosi di ginocchio con presenza di ginocchio “varo” o “valgo”.

Infografica quadrata che illustra in quattro fasi la procedura di osteotomia del ginocchio: Diagnosi, Pianificazione, Intervento e Fissazione con placca, con icone blu e punti rossi.

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Dott. Faini Andrea

Varismo e Valgismo:
le Deviazioni dell’Asse

Radiografia frontale di due ginocchia: a sinistra ginocchio in varismo, a destra ginocchio in valgismo; le aree articolari del ginocchio sono evidenziate in rosso.

Varismo (gambe a “O”): accentua il sovraccarico del compartimento mediale, aumentando il rischio di artrosi interna.

Valgismo (gambe a “X”): accentua il sovraccarico del compartimento esterno, favorendo l’usura della cartilagine laterale.

In condizioni normali l’asse meccanico di carico dell’arto inferiore passa per il centro del ginocchio, le forze di carico sono quindi distribuite uniformemente su tutta l’articolazione. Nel caso del ginocchio varo, il comparto interno del ginocchio viene ad essere sovraccaricato, causandone la progressiva usura. Nel ginocchio valgo, è il comparto esterno ad essere maggiormente sollecitato dalle forze di carico

Dott. Faini Andrea

Tecnica Chirurgica:
quando serve, come funziona e a chi è indicata

L’osteotomia del ginocchio è un intervento chirurgico indicato per correggere deformità dell’asse dell’arto inferiore, come il ginocchio varo (gambe a O) o il ginocchio valgo (gambe a X), che possono causare dolore e usura precoce della cartilagine. Questa procedura ha lo scopo di riallineare correttamente l’articolazione del ginocchio, ridistribuendo i carichi in modo più equilibrato e riducendo i sintomi, anche in pazienti giovani e attivi.

Quando è indicata l’osteotomia del ginocchio

Le principali indicazioni per l’osteotomia del ginocchio includono:

  • Varismo o valgismo marcato in pazienti giovani, per prevenire l’artrosi precoce.

  • Giovani adulti sotto i 50-60 anni, sportivi o attivi, con dolore persistente dopo meniscectomia o in presenza di artrosi monocompartimentale.

  • Deviazioni dell’asse causate da pregresse fratture, che hanno portato a un allineamento scorretto.

  • Prevenzione dell’artrosi in pazienti con deformità strutturali, anche in assenza di degenerazione avanzata.

  • Dolore importante legato all’alterazione dell’asse articolare, soprattutto sul compartimento mediale o laterale del ginocchio.

L’intervento è particolarmente indicato per chi vuole posticipare l’impianto di una protesi e mantenere un buon livello di attività fisica, anche sportiva.

Confronto radiografico tra ginocchio valgo e ginocchio normale con evidenza dello stress articolare.
Radiografia comparativa tra ginocchio varo con artrosi e ginocchio con protesi totale.

 


Perché viene eseguita l’osteotomia del ginocchio

Il ginocchio varo o valgo provoca una distribuzione asimmetrica del carico sull’articolazione, causando una maggiore usura di una sola porzione della cartilagine. Questo può tradursi in dolore, rigidità e limitazione dei movimenti.

Attraverso l’osteotomia, il chirurgo corregge l’allineamento dell’arto inferiore, spostando l’asse di carico dal comparto danneggiato al centro dell’articolazione. In questo modo si ottiene una riduzione significativa del dolore e un miglioramento della funzionalità del ginocchio.


I principali tipi di osteotomia

Osteotomia tibiale

Utilizzata principalmente per correggere il ginocchio varo, prevede una incisione sulla faccia mediale della tibia prossimale, il taglio e il rimodellamento dell’osso, seguito da correzione dell’asse e fissazione con placca dedicata.

Osteotomia femorale

Indicata per il ginocchio valgo, consiste in una incisione laterale sul femore distale, con successivo riallineamento dell’osso femorale e fissazione con placca. È meno comune rispetto all’osteotomia tibiale.

L’obiettivo in entrambi i casi è ottenere un asse neutro o leggermente ipermobile, in modo da distribuire in maniera più equilibrata il peso corporeo sull’articolazione del ginocchio.


Come si svolge l’intervento

Preparazione pre-operatoria

Il percorso inizia con una valutazione specialistica ortopedica e l’esecuzione di radiografie sotto carico e, se necessario, una risonanza magnetica. Questo permette di misurare la deviazione dell’asse e pianificare con precisione la correzione.

Anestesia

L’intervento viene eseguito in anestesia spinale selettiva, che addormenta solo l’arto inferiore da operare.

Procedura chirurgica

Il chirurgo esegue un taglio controllato dell’osso tibiale o femorale, effettua la correzione dell’asse e stabilizza il segmento osseo con placche e viti. L’intervento dura in genere 1-2 ore.

Dott. Faini Andrea

Protocollo Fast Track
e Recupero

Il protocollo Fast Track, applicato all’osteotomia del ginocchio, è un approccio multidisciplinare che mira a ridurre il dolore post-operatorio, accelerare il recupero funzionale e ridurre i tempi di degenza ospedaliera.

Durante il giorno dell’intervento: mobilizzazione precoce e prima deambulazione assistita già in giornata.

1° giorno post-operatorio: dimissione precoce, se le condizioni cliniche lo permettono.

2–3 settimane: uso di tutore e stampelle (se indicato) per proteggere l’articolazione durante la fase iniziale di guarigione.

4–6 settimane: ripresa completa supportata da:

  • esercizi di mobilizzazione passiva e attiva
  • rinforzo isometrico dei muscoli periarticolari
  • fisioterapia mirata con progressivo aumento del carico

Generalmente questo approccio riduce dolore e gonfiore, favorendo una ripresa più rapida e sicura.

Seguire attentamente questo percorso di recupero consente di tornare in sicurezza alle attività quotidiane e sportive, con risultati funzionali eccellenti nel medio e lungo termine.

Illustrazione dell’osteotomia del ginocchio e delle fasi di recupero con protocollo Fast Track.

Vantaggi dell’osteotomia del ginocchio

  • Riduzione del dolore articolare.

  • Recupero dell’attività fisica, anche sportiva ad alto impatto (sci, corsa, calcio).

  • Preservazione dell’articolazione naturale, ritardando o evitando la necessità di una protesi.

  • Prevenzione della progressione artrosica nei soggetti giovani con deformità dell’asse.

Candidati ideali
all’intervento

L’osteotomia del ginocchio è indicata soprattutto in:

  • Pazienti giovani e attivi (età inferiore ai 55-60 anni).

  • Sportivi che desiderano continuare l’attività fisica senza limitazioni post-intervento.

  • Chi presenta dolore da disallineamento e vuole evitare una protesi totale.

  • Persone con deformità post-traumatica del ginocchio.

  • Soggetti con sintomi ricorrenti da sovraccarico localizzato a un solo compartimento.

Conclusione

L’osteotomia del ginocchio rappresenta una valida alternativa alla protesi per pazienti giovani e attivi con deformità dell’asse dell’arto inferiore. Correggendo l’allineamento, ridistribuisce i carichi sull’articolazione e rallenta la degenerazione, permettendo un ritorno a una vita attiva e sportiva. È un intervento altamente personalizzato che richiede una valutazione ortopedica specialistica e una pianificazione chirurgica accurata.

Domande Frequenti
(FAQ)

1.⁠ ⁠L’osteotomia è dolorosa?
Grazie all’anestesia selettiva e al protocollo Fast Track, il dolore post-operatorio è ben controllato con analgesici e terapie fisiche.

2.⁠ ⁠Quanto dura l’intervento?
Tipicamente tra 60 e 90 minuti, a seconda dell’entità della correzione.

3.⁠ ⁠Quando posso tornare allo sport?
Dopo circa 3–4 mesi, previo via libera del chirurgo e del fisioterapista.

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