L'alluce rigido è una patologia degenerativa che interessa l'articolazione metatarso-falangea dell'alluce, caratterizzata da dolore, rigidità e limitazione del movimento, spesso associata ad osteofiti e usura cartilaginea. La correzione dell'alluce rigido mediante tecnica "Open" rappresenta uno degli approcci chirurgici più consolidati ed efficaci in ambito ortopedico, particolarmente indicato nei casi di deformità moderata o avanzata. Il trattamento chirurgico mira a:

1. Ridurr...

L'alluce rigido è una patologia degenerativa che interessa l'articolazione metatarso-falangea dell'alluce, caratterizzata da dolore, rigidità e limitazione del movimento, spesso associata ad osteofiti e usura cartilaginea. La correzione dell'alluce rigido mediante tecnica "Open" rappresenta uno degli approcci chirurgici più consolidati ed efficaci in ambito ortopedico, particolarmente indicato nei casi di deformità moderata o avanzata. Il trattamento chirurgico mira a:

1. Ridurre il dolore articolare.
2. Ripristinare la funzionalità dell'articolazione.
3. Prevenire ulteriori degenerazioni articolari.

Fasi dell'intervento chirurgico Open

1. Accesso chirurgico:
   • Si utilizza un'incisione dorsale o mediale per accedere direttamente all'articolazione metatarso-falangea. L'approccio Open garantisce una visualizzazione diretta dell'area interessata.
2. Pulizia articolare:
   • Rimozione degli osteofiti (cheilectomia) per migliorare l'articolarità.
   • Eliminazione di frammenti o tessuto danneggiato.
3. Valutazione della cartilagine:
   • In base al grado di usura cartilaginea, il chirurgo può decidere se eseguire un'osteotomia per riallineare l'articolazione, una fusione (artrodesi) nei casi gravi, o un impianto protesico parziale/totale.
4. Osteotomia o artrodesi:
   • Osteotomia: Rimodellamento del primo metatarso o della falange prossimale per correggere la deformità.
   • Artrodesi: Fissazione dell'articolazione in posizione funzionale, utilizzando placche, viti o entrambi.
5. Sutura e stabilizzazione:
   • Chiusura dei tessuti molli e applicazione di medicazioni protettive. In alcuni casi, possono essere utilizzati dispositivi di supporto esterni.

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